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6/4/11

LETTURA:IL VANTAGGIO DI ESSERE TRISTI

Lettura
Ad esser tristi ci si guadagna. Un approccio nei confronti della vita ha tanti lati negativi, ma da oggi segna un punto a suo vantaggio. Uno studio australiano dell'Università di New South Wales sostiene che il cattivo umore sia un valido aiuto per la nostra memoria e un antidoto contro le truffe.
La negatività renderebbe infatti le persone meno ingenue, grazie a un potenziamento del proprio spirito critico.
L'ideatore della ricerca, lo psicologo Joseph Forgas, sostiene quindi che le persone tristi siano più attrezzate per affrontare la realtà di tutti i giorni: “Essere tristi rende più critici e attenti rispetto al mondo esterno, mentre chi è felice e di buon umore tende a credere a qualsiasi cosa gli venga detta”. Per questo motivo, tali soggetti risultano più difficili da raggirare per chi ha cattive intenzioni.
Se gli entusiasti devono pagare lo scotto di una pericolosa ingenuità, tuttavia, i depressi scontano una mancanza di creatività e di immaginazione: “Mentre uno stato d'animo positivo promuove la fantasia, la flessibilità, la cooperazione, uno stato d'animo negativo rende più lucidi nel pensiero e nell'elaborazione delle informazioni”, afferma il dott. Forgas.
Lo studio australiano è giunto a queste conclusioni grazie a un esperimento a cui hanno partecipato alcune centinaia di volontari; i medici hanno provocato nei soggetti stati d'animo di segno opposto attraverso la visione di film o il ricordo di determinati eventi personali. Successivamente, sono stati sottoposti ai volontari diversi luoghi comuni di fronte ai quali i più tristi hanno reagito con scetticismo e con una maggior dose di razionalità e di autonomia rispetto a pregiudizi di ordine religioso o razziale.
Dallo studio emergerebbe, tra l'altro, anche la tendenza, per questi soggetti, a una più spiccata capacità comunicativa. “La nostra ricerca suggerisce che il cattivo umore promuove strategie di elaborazione delle informazioni più idonee ad affrontare le situazioni più esigenti”, è la conclusione del dott. Forgas. Chi si sveglia di cattivo umore può quindi consolarsi con i risultati di questa ricerca e magari trovare da qui lo spunto per un diverso approccio nei confronti delle cose della vita.
Vocabulario
Truffe: fraude
Ricerca: búsqueda
Attrezzate: equipadas
Raggirare: engañar
Sottoposti:sujetos a
Pregiudizi:prejuicios

Lettura: Principi di vita.. Dalai Lama

1) Tieni sempre conto del fatto che un grande amore e dei grandi risultati comportano un grande rischio.

2) Quando perdi, non perdere la lezione.

3) Segui sempre le 3 “R”: Rispetto per te stesso, Rispetto per gli altri, Responsabilità per le tue azioni.

4) Ricorda che non ottenere quel che si vuole può essere talvolta un meraviglioso colpo di fortuna.

5) Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato.

6) Non permettere che una piccola disputa danneggi una grande amicizia.

7) Quando ti accorgi di aver commesso un errore, fai immediatamente qualcosa per correggerlo.

8) Trascorri un po’ di tempo da solo ogni giorno.

9) Apri le braccia al cambiamento, ma non lasciar andare i tuoi valori.

10) Ricorda che talvolta il silenzio è la migliore risposta.

11) Vivi una buona, onorevole vita, di modo che, quando ci ripenserai da vecchio, potrai godertela una seconda volta.

12) Un’atmosfera amorevole nella tua casa dev’essere il fondamento della tua vita.

13) Quando ti trovi in disaccordo con le persone a te care, affronta soltanto il problema attuale, senza tirare in ballo il passato.

14) Condividi la tua conoscenza. E’ un modo di raggiungere l’immortalità.

15) Sii gentile con la Terra.

16) Almeno una volta l’anno, vai in un posto dove non sei mai stato prima.

17) Ricorda che il miglior rapporto è quello in cui ci si ama di più di quanto si abbia bisogno l’uno dell’altro.

18) Giudica il tuo successo in relazione a ciò a cui hai dovuto rinunciare per ottenerlo.

Dalai Lama

15/8/10

COME SEI?

Come sei? Conversazione

essere alto/alta: ser alto / alta Ej:Mia madre è alta. Mi madre es alta

essere basso/bassa: ser bajo / baja Ej: Io sono bassa. Yo soy baja

grasso/grassa: ser gordo, gorda Ej: Tu sei grasso. Eres gordo.

magro/magra:flaco, flaca Ej: Voglio essere magra. Quiero ser delgada.

perdere peso:perder peso Ej: Tutti vogliono perdere peso. Todos quieren perder peso.

bello/bella: bonito,a Ej: Mia sorella è molto bella. Mi hermana es muy bonita

brutto/brutta:feo,fea Ej: Quel cane è molto brutto. Ese perro es muy feo.

biondo/bionda: rubio, rubia Ej: Mio fratello è biondo. Mi hermano es rubio.

moro/mora: moreno,a Ej: Io sono mora. Yo soy morena.

avere gli occhi chiari: tener los ojos claros Ej:Pietro ha gli occhi chiari. Pedro tiene los ojos claros.

avere gli occhi scuri:tener los ojos obscuros Ej:Cristina ha gli occhi scuri. Cristina tiene los ojos oscuros.

Di che colore sono i tuoi occhi? De qué color son tus ojos?

calvo/calva: pelado,a Ej: Mio padre è calvo. Mi padre está calvo.

capelli lisci,cabello liso Ej: Giulia ha i capelli lisci. Julia tiene el pelo liso.

capelli ricci:cabello rizado Ej: Ho i capelli ricci. Tengo el pelo rizado.

capelli lunghi: cabello largo Ej: Mi piace avere i capelli lunghi. Me gusta tener el pelo largo.

capelli corti: cabello corto Ej: Paolo ha i capelli corti. Pablo tiene el pelo corto.

i baffi:los bigotes Ej: Non mi piacciono gli uomini con i baffi. No me gustan los hombres con bigote.

la barba:la barba Ej: Mi piacciono gli uomini con la barba. Me gustan los hombres con barba.

il cappello: el sombrero Ej: Mi piace portare il cappello. Me gusta llevar sombrero.

gli occhiali:los lentes Ej: Porto sempre occhiali da sole. Siempre llevo gafas de sol.

VERBO SCEGLIERE

SCEGLIERE(ELEGIR)

Infinito: scegliere

Gerundio: scegliendo-avendo scelto

Participio: scelto

Presente

io scelgo Yo elijo Ej: io scelgo te.
tu scegli
lui, lei sceglie
noi scegliamo
voi scegliete
loro scelgono Ej:
scelgono il nome per il loro bambino.

Passato prossimo

io ho scelto Yo he elegido Ej: io ho scelto di stare a casa fino al terzo anno
tu hai scelto Ej: hai scelto la vita dura
lui, lei ha scelto
noi abbiamo scelto
voi avete scelto
loro hanno scelto

Imperfetto

io sceglievo Yo elegía Ej: Quando sceglievo fra il bene e il male…
tu sceglievi
lei, lui sceglieva
noi sceglievamo
voi sceglievate
loro sceglievano

Futuro semplice

io sceglierò Yo elegiré

tu sceglierai
lei, lui sceglierà
noi sceglieremo Ej:
Noi sceglieremo chi ha fatto la migliore promozione.
voi sceglierete
loro sceglieranno

Imperativo

scegli Ej: Scegli il tuo mercato
scelga
scegliamo
scegliete
scelgano

4/7/10

GLI AVVERBI

GLI AVVERBI (LOS ADVERBIOS)

DI FREQUENZA ITALIANI

Sempre: tutte le volte

Es: Bevo sempre acqua naturale.

Spesso: frequentemente

Es: Vado spesso in palestra.

Ogni tanto: qualche volta

Es: Ogni tanto gioco a scacchi.

Raramente: pochissime volte

Es: Vado raramente a teatro.

Non ... Mai: nessuna volta

Es: Non vado mai al cinema.

Finalmente finalmente

Alla fine finalmente

Infine al fin, en fin


AVVERBI DI TEMPO

Ancora.otra vez

Ora.ahora

Mai nunca

Sempre siempre

Prima antes

dopo después

ieri ayer

oggi hoy

domani mañana

subito rápido

presto rápido

frequentemente frecuentemente

spesso a menudo


AVVERBI DI LUOGO

allí

allá

Qui aqui

Qua acá

Giù abajo

Su arriba

Davanti delante

Dietro detrás

Sopra sobre

Sotto abajo

Dentro dentro

Fuori fuera

Altrove en otros lugares

Intorno alrededor

Ci Nos


CHE ORE SONO?

Che ore sono?

Le parole per chiedere l’ora sono:

Che ora è?,

Che ore sono?,

Scusa, sai dirmi l’ora?,

Scusi, sa dirmi che ora è?, Potrebbe dirmi che ore sono?

A queste domande si risponde: sono le… seguito dal numero dell’ora: sono le due, le tre, le cinque e così via.

C’è una sola eccezione : Ma c’è tempo… è l’una…

È l’una. Perché l’una è singolare.
Di solito, le dodici e le ventiquattro sono indicate come mezzogiorno e mezzanotte.
Nelle comunicazioni al pubblico (per esempio, negli orari dei treni o degli aerei, oppure anche in televisione) le ore dopo le dodici si chiamano tredici, quattordici, quindici e così via fino alle ventiquattro;

Nell’italiano di tutti i giorni, invece, dopo le dodici si ricomincia da capo e si dice: l’una, le due, le tre o al massimo l’una, le due, le tre del pomeriggio.
I minuti successivi all’ora si indicano con i numeri da uno a sessanta, ma la parola minuti non si dice: sono le nove e venti, sono le dieci e trentacinque. Fino a 39', i minuti si aggiungono all’ora: ad esempio, sono le nove e venti, sono le dieci e trentacinque. Da quaranta in poi, i minuti si possono anche togliere all’ora che viene dopo, usando la parola meno. Possiamo dire sono le nove e quaranta ma possiamo anche dire sono le dieci meno venti.

Le parti di ora (cioè i15, 30 e 45 minuti) possiamo indicarle in più modi:

Possiamo dire sono le due e quindici ma anche sono le due e un quarto.
Possiamo dire sono le due e trenta oppure possiamo dire sono le due e mezza (o anche Sono le due e mezzo)
Possiamo dire sono le due e quarantacinque e sono le due e tre quarti, o anche sono le tre meno un quarto, togliendo un quarto d’ora all’ora che viene dopo Ej:Sono le tre meno un quarto